Nell’arredamento del soggiorno la presenza del tavolino si dà per scontata, ma è una scelta che va fatta con attenzione per valutarne i vantaggi e gli svantaggi.

Non è facile capire quale sia il tavolino giusto per il nostro soggiorno. Se la scelta viene fatta con la dovuta attenzione, aggiungeremo un complemento che darà il tocco finale ad uno degli ambienti più importanti e vivibili della nostra casa.

Per prima cosa bisogna considerare la coerenza stilistica con il resto dell’arredamento

Si pensa subito al vantaggio pratico del tavolino come punto di appoggio per giornali, tazzine e bicchieri. Se ospitiamo spesso amici per un aperitivo, non potremo farne a meno.

Al di la dell’aspetto funzionale, la scelta del tavolino, a volte, può rappresentare la volontà di inserire un elemento di design nell’arredamento del nostro soggiorno.

In questo modo si spezza la monotonia di un ambiente troppo ordinario, senza sconvolgere tutto l’arredo.

Anche se pregiato o di design, il tavolino è un complemento aggiuntivo che verrà posizionato di fronte al divano e dunque è inevitabile che riduca la libertà di movimento.

A tal proposito, la scelta deve considerarne le proporzioni rispetto alla stanza, al resto dell’arredo e le relative distanze.

Il tavolino ci deve essere, ma senza che sia invadente

Obbligatorio tenerlo in ordine e pulito tutti i giorni. E’ il piano di appoggio per tazzine e bicchieri, quindi qualche macchia sarà inevitabile.

Se vogliamo rompere la monotonia del soggiorno inserendo un elemento dissonante, potremo decidere per un tipo di tavolino piuttosto originale.

Anche nel caso di una scelta coraggiosa, inserendo un tavolino di design o costruito con materiali inconsueti, l’importante è che sia comunque ben integrato nel contesto e faccia apparire il soggiorno gradevole, sia dal punto di vista estetico che pratico.

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